STUDIO OPHELIA    PSICOLOGIA CLINICA 

Il primo colloquio psicologico: comprendere le emozioni e il malessere

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Spesso, durante il primo colloquio psicologico, poniamo ai nostri pazienti una domanda fondamentale: "Cosa ti porta qui oggi?" Molti trovano difficile mettere ordine nei propri pensieri, definire le motivazioni o chiarire gli obiettivi. È comune faticare a identificare le fonti di sofferenza e, soprattutto, a riconoscere e dare un nome alle emozioni provate.

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Uno dei primi passi nel percorso psicologico è aiutare la persona a comprendere la propria situazione attuale, individuare le cause del malessere e definire una meta, un obiettivo che possiamo riassumere con il desiderio di "stare bene". Questo benessere è l'obiettivo principale che guida il nostro lavoro: creare una base solida su cui costruire il miglioramento.

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Durante le sedute, supportiamo i pazienti nel riconoscere e dare un nome alle emozioni, permettendo loro di comprendere meglio se stessi e il loro mondo interiore.

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La narrazione della propria storia è uno strumento potente, che facilita l'accesso alla realtà emotiva. Ascoltare le storie dei pazienti ci consente di esplorare insieme il loro vissuto emotivo, portando alla luce sentimenti e pensieri nascosti.

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Se dovessimo descrivere un percorso psicologico con un’immagine concreta, potremmo definirlo come un viaggio in continua evoluzione, un cammino condiviso in cui scopriamo fili nascosti sotto la sabbia. Questi fili, una volta emersi, ci rivelano la complessità e la ricchezza del nostro mondo interiore.